Itinerario alla scoperta di Villa Santo Stefano

Itinerario alla scoperta di Villa Santo Stefano

DESCRIZIONE DELL’ITINERARIO
L’itinerario parte da Piazza Cardinale Domenico Iorio, dove si trova il palazzo del municipio, d’epoca fascista. Di fronte al Municipio sorge il quartiere “case nuove”, costruito negli anni Trenta del Novecento, che durante la guerra ha ospitato l’infermeria tedesca, e la chiesa di San Sebastiano.
Dopo la visita alla chiesa si scende verso Piazza Umberto I, dominata dal Palazzo Colonna sulla sinistra (sede della Biblioteca) e il Monumento ai Caduti, ubicato su una piazza dalla quale godere un suggestivo panorama.
Si accede al borgo antico dalla porta un tempo protetta dalla torre di Metabo con una caratteristica loggia sottostante. Dalla piazzetta del mercato si prende a destra, salendo verso via della rocca che porta alla zona più alta dove un tempo si trovava il castello. Alla fine della strada si trova su un antico muro della rocca un frammento di statua denominato popolarmente “bella Camilla”, in onore della valorosa Regina volsca, figlia di Metabo, frammento dalle origini incerte.
Si ridiscende e si devia da Via Lata verso la zona denominata “case spallate”, così chiamata dopo il tragico crollo negli anni Trenta del Novecento del quartiere Gorizia. Da qui si procede verso Via della Portella costeggiando la Chiesa di San Pietro fino a Piazza della Portella.
Si continua a salire da Via delle Ceneri, Via San Pietro e Via del Campanile, giungendo infine nei pressi della Collegiata.
Itinerario creato da Sara Carallo e Andrea Selvini
SCHEDA TECNICA
Partenza: Piazza cardinale Iorio
Arrivo: Piazza cardinale Iorio
Lunghezza: 2 km
Tempo di percorrenza: 2 ore
Dislivello: 205 metri
Grado di difficoltà: T  Si tratta di una piacevole passeggiata nel borgo di Villa Santo Stefano alla scoperta del ricco patrimonio culturale. Adatta a tutti anche a famiglie con bambini.
Segnaletica: ancora non presente, si consiglia pertanto di avere sempre con se la carta turistica con il tracciato dell’itinerario o una carta topografica della zona e se lo si possiede un GPS con la traccia gpx. Presto disponibili da scaricare comodamente sul tuo pc la carta topografica.
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 Credits: Foto di Sara Carallo
Le mole comuni. Foto di Sara Carallo

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